Libri

Copertina di "Attraverso la finestra la luna"

Apice di apertura Nella silloge di poesie “Attraverso la finestra la luna”, Antonella Polenta pone l’attenzione allo scenario dell’esistenza, alla ricerca di immagini che vengono colte dalla realtà ed immesse in una dimensione interiore che deve fare i conti con l’ambivalenza della vita, con i “contrasti” e con i silenzi.
Quelle stesse immagini che vengono reiterate come in un carosello, quei frammenti da ricomporre, superando il senso di abbandono, rimandano al susseguirsi dei giorni, alle “notti di sogni”, alle lacrime versate e alle ferite da risanare. Apice di chiusura

(dalla prefazione a cura di Massimo Barile)

Copertina di "I racconti di Nonno Egidio"

Apice di apertura Ad alleviare il distacco di una partenza non proprio voluta si farà sentire la voce di nonno Egidio con le sue storie. Storie fantastiche, alcune con impronta magica, altre pervase da elementi di connotazione fantascientifica, narrate con ritmo serrato, leggiadro, avvincente e introdotte da brevi aforismi. Le trame sono incalzanti, talvolta ricche di suspense tanto da invogliare il lettore ad addentrarsi sempre più nella lettura. «Solo la fantascienza e la poesia» diceva Theodore Sturgeon, «non hanno limiti. Possono andare dove vogliono». In effetti questi racconti vanno dove vogliono: nel passato, nel futuro, in un regno di pietra, al confine fra presente e un lontano passato… Il filo sotteso che unisce i racconti è l’arco temporale di tredici giorni, tempo in cui si svolge la narrazione e che permette ad Alice di prepararsi ad affrontare il lungo viaggio, la separazione dalla famiglia e la nuova esperienza di vita. Apice di chiusura

(dalla quarta di copertina)

Copertina di "Amori Traditi"

Book-iconApice di apertura I versi di Antonella Polenta ritmano, spesso con passo veloce di danza, quasi un trocheo, e con “chiamata – risposta” interna con scansioni – commento fuori scena, la fluidità ed il mistero dell’amore come viene descritto fino dal Simposio di Platone. Un daimon che può trasformare una bottiglia in una offerta floreale ma che può trafiggere con petali diventati di vetro. Apice di chiusura

(dalla Prefazione a cura di Cristiano Mazzanti)

Copertina di "Accadde in autunno"

Book-iconApice di apertura Sullo sfondo Glenn Gould, il leggendario pianista interprete delle Variazioni Goldberg di J.S. Bach. In rilievo vari personaggi che gravitano nel mondo della musica classica. Una morte accidentale, una terribile disgrazia, porta Sara a indagare sul passato del proprio compagno. Si tratta di fatalità oppure di omicidio? Perché Lori è svanita nel nulla? E potrà Sara portare avanti le sue indagini da sola? In un susseguirsi di rivelazioni e di smarrimenti in vicoli ciechi, si scava in un passato chiaro soltanto all’apparenza. Apice di chiusura

(dalla quarta di copertina)